Nasce
dall'idea del 1960, non peregrina, di creare nella zona fonti
alternative di acqua potabile a fronte di eventuali crisi idriche che
avrebbero potuto l'agricoltura in particolare e la popolazione.
Il fiume da cui si doveva trarre l'acqua è il Pescara, corso d'acqua un tempo incontaminato, oggi inquinato di sostanze chimiche e di scarichi abusivi. Tali da scatenare molteplici proteste di associazioni che si oppongono allo sfruttamento di quell'acqua per uso potabile e tanto da richiedere l'intervento di un commissario straordinario.
Inoltre non si era ancora a conoscenza della discarica di Bussi, tantomeno dell'inquinamento chimico delle falde, nè della contaminazione di un'area vasta in cui è il fiume Tirino (che a sua volta confluisce nel Pescara).
Il fiume da cui si doveva trarre l'acqua è il Pescara, corso d'acqua un tempo incontaminato, oggi inquinato di sostanze chimiche e di scarichi abusivi. Tali da scatenare molteplici proteste di associazioni che si oppongono allo sfruttamento di quell'acqua per uso potabile e tanto da richiedere l'intervento di un commissario straordinario.
Inoltre non si era ancora a conoscenza della discarica di Bussi, tantomeno dell'inquinamento chimico delle falde, nè della contaminazione di un'area vasta in cui è il fiume Tirino (che a sua volta confluisce nel Pescara).
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