Lo Stato dell’Ambiente a Monte San Giovanni Campano – 2013
–
I guai sono di chi li ha!
Da troppo tempo le tematiche ambientali sono rimaste senza
un progetto serio in previsione di uno sviluppo armonico ed ecocompatibile del
nostro Comune.
Pur essendosi provvisto ultimamente di un discusso PRG,
Monte San Giovanni Campano ha visto nell’ultimo quarantennio un proliferare di
immobili, palazzine in ordine sparso senza che sia stata prevista qualsiasi
forma di impostazione, come se un gigante le avesse buttate a caso.
Ora si vuole riparare il malfatto con l’applicazione di
norme più severe ma il danno oramai è irreparabile. Questo è uno solo degli
aspetti che con il tempo hanno degenerato il nostro habitat aggravando la
comunità con spese che di certo si poteva risparmiare come la miriade di
impianti fognari e labirintiche linee per l’acqua potabile.
Tra le altre cose va messo in evidenza la raccolta dei
rifiuti che non è mai risultata chiara agli utenti per la mancanza di una
informazione seria al riguardo. Allo stato le bollette risultano complicate
nella lettura e immancabilmente ci sono disguidi.
La raccolta differenziata tangibilmente non porta benefici
al cittadino che non vede decurtata nessuna voce sulla tassa ma immancabilmente
ogni anno trova l’aumento anche se il Comune asserisce che gli aumenti applicati
sono i più bassi in assoluto. Risultato ottenuto con una magia da
Commercialista. Allo stato il Comune non avendo pagato la raccolta dei rifiuti
ha ridotto il servizio e quindi il costo del contratto avendo quindi un margine
di incasso con il quale ha fatto un piano di rientro per il debito pregresso.
Ma ora mi domando: Dove sono finiti i soldi delle bollette precedenti? Se c’è
una magia da Commercialista io sono un diavolaccio con la matematica ed è molto
ma molto difficile farmi fesso. Di fatto c’è solo il “senso” che le bollette
siano inalterate mentre c’è stato un aumento REALE di circa il 25%. Aumento percentile che sarà ulteriormente aggravato dalla TARES. Una cosa
impressionante che farebbe drizzare i capelli persino a Monti.
Le Istituzioni non hanno mai avuto il coraggio di investire
sull’ambiente e il risultato è la velocizzazione delle acque sia quelle
torrentizie, quelle fluviali e quelle pluviali. La cementificazione selvaggia e
l’incuria del territorio hanno fatto sì che esso sia costellato di frane, smottamenti e cedimenti
strutturali. Per mero ricordo basti pensare ai lavori portati via dalle acque in Valle
Bovina, all’Anitrella , a S. Giusta ecc. ecc. Come se non bastasse e non voglio
essere profetico ci sono altri muri di contenimento che mostrano oramai
evidenti segni di cedimento come ad esempio nel piazzale Corte nel Capoluogo o
sotto il nuovo Istituto Superiore.
La mancanza di cespiti e di arredo urbano ci ha imbarbariti
! Il genitore non riesce nemmeno più ad educare i bambini a gettare la carta
nel cestino in quanto questo Comune ne è provvisto solo ed esclusivamente nei luoghi dove possono fare pubblicità al fatto che ci siano; Non si può neppure pensare
che nel 2013 l’arredo urbano sia assente nella maggior parte delle piazze del
nostro “Comune”. E’ compito delle Istituzioni quello di educare i cittadini ad
un senso civico forte ma in questo caso è proprio l’Istituzione ad esserne
priva e si arriva all’assurdo del “cane che si morde la coda e pur sentendone il dolore non la molla”.
Ancor oggi i depuratori presenti sul territorio emanano un
olezzo che diventa insopportabile nelle giornate estive con afa. Allora mi
chiedo: E’ stata una cattiva progettazione? E’ cattiva gestione? Sono
irrimediabilmente rotti? Se è un altro
tipo di problema è arrivata l’ora di risolverlo. La risposta è chiara: siamo
sotto procedura di infrazione per i nostri depuratori insufficienti e mal funzionanti ma forse
questo è ignorato da quasi tutti! Eppure la depurazione la paghiamo basta
guardare le bollette dell’acqua.
Nei mesi scorsi ho fatto una ricognizione completa di Monte
San Giovanni Campano ed ho avuto modo di constatare la presenza di rifiuti di
ogni genere stoccati in luoghi pubblici fino a quando in concomitanza del mio
“giro” sono intervenuti i CARABINIERI ed hanno sequestrato discariche che presentavano materiale edilizio di risulta, immondizia
urbana, gomme, ingombranti e troppo lungo sarebbe l’elenco… Tralasciando poi le
prese in giro dell’Amministrazione che con documenti sibillini e dissociati
dalla realtà ha trovato scuse per non assolvere i propi doveri di bonifica.
Atteggiamento da cui sono e resterò lontano anni luce.
L’Europa tramite le sue campagne pubblicitarie ci chiede di
risparmiare l’acqua e noi da bravi cittadini europei obbediamo ma quando però
leggiamo sulle testate locali che guasti nell’acquedotto procurano emorragie inarrestabili
e un sicuro salasso alle nostre casse di questo non ce ne facciamo capaci.
Ancor oggi non si è pensato di fare linee nuove di acquedotto investendo per
risparmiare eppure l’azienda fornitrice dei servizi ha per obbligo contrattuale
una corresponsione in percentuale all’Amministrazione firmataria del contratto
.. Introiti previsti per il risanamento della rete idrica.
Si arriva poi alla nota dolente: 5000metri quadrati di
eternit in bella vista e abbandonati a se stesso nel pieno centro abitato della
frazione Anitrella senza che l’Assessore all’Ambiente muova un solo dito o
pensi di muoverlo eppure egli è consapevole che è solo questione di tempo
all’inevitabile appalesarsi del cancro che è indotto dall’amianto contenuto
nell’eternit. L’Anitrella ce l’ho nel cuore oramai dopo che ho visto il
risultato dello sversamento di circa 6000 camion nel bacino del fiume Liri e
per tutto l’altro che c’è e non si vede.
Certo è che questo mio intervento che può essere
interpretato come una denuncia non rappresenta tutta la realtà che è ben più
drammatica; vuole essere un piccolo riassunto delle cose più grandi che
sicuramente interessano la Pubblica Amministrazione e tutti i Monticiani
compresi quelli che sono nel grembo materno.
Voglio essere e restare una voce libera sull’ambiente e non il
solito buonista che riferisce il solito
“va tutto bene” oppure “al più presto faranno”; Non temo le critiche e come
cittadino ho il diritto di avere delle risposte da chi è preposto
istituzionalmente a risolvere tali problemi.
Lasceremo questo nostro Comune ai nostri figli ed abbiamo il
preciso dovere di lasciarlo nel modo più corretto possibile senza creare danni
ulteriori all’ambiente che di per sé è già deturpato.
Marco Belli
Nessun commento:
Posta un commento