mercoledì 9 ottobre 2013

IL RICICLO E’ LA VIA CORRETTA PER UNA REALE GREEN ECONOMY

Durante il convegno di presentazione della ricerca di Eurispes dal nome “Plastica e riciclo dei materiali: un’altra via è possibile”, sono stati forniti alcuni dati molto interessanti.

Secondo la Banca Mondiale, entro i prossimi 15 anni nel mondo raddoppierà la produzione di rifiuti. Questo sia a causa della crescita della popolazione sia per l’industrializzazione sempre più avanzata dei paesi emergenti. L’Italia, seguendo la politica delle discariche o dell’incenerimento, non riesce ad interpretare un ruolo virtuoso, tanto da essere stata inserita dalla Commissione Europea agli ultimi posti della classifica sulla gestione dei rifiuti (20° su 27). Il nostro Paese, in compagnia di Bulgaria, Cipro, Estonia, Lettonia, Romania e Slovacchia registra gravi carenze nelle politiche di prevenzione dei rifiuti e non incentiva le alternative al conferimento in discarica. Un atteggiamento miope che potrebbe provocare la perdita degli ingenti finanziamenti che verranno erogati da Bruxelles, tra il 2014 e il 2020, solo a quegli stati membri che privilegiano il riutilizzo e il riciclaggio rispetto all’incenerimento o alla discarica.
«Il riciclo è la via concreta per una reale green economy, concetto che purtroppo, spesso è stato usato impropriamente», afferma Enrico Bobbio, Presidente del Consorzio PolieCo. «Recuperare i materiali, infatti, consente una crescita occupazionale superiore di quasi 10 volte a quella prodotta dalle discariche o dall’incenerimento », aggiunge Bobbio.
Secondo la Commissione Europea, se i 27 paesi dell’Unione si adeguassero alle normative comunitarie si potrebbero risparmiare 72 miliardi di euro l’anno. Il settore della gestione rifiuti e del riciclaggio incrementerebbe il proprio fatturato di 42 miliardi di euro l’anno, creando 400.000 posti di lavoro entro 2020.


di Umbria Verso Rifiuti Zero




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