sabato 22 giugno 2013

Lo Stato dell’Ambiente a Monte San Giovanni Campano – 2013
I guai sono di chi li ha!
Da troppo tempo le tematiche ambientali sono rimaste senza un progetto serio in previsione di uno sviluppo armonico ed ecocompatibile del nostro Comune.
Pur essendosi provvisto ultimamente di un discusso PRG, Monte San Giovanni Campano ha visto nell’ultimo quarantennio un proliferare di immobili, palazzine in ordine sparso senza che sia stata prevista qualsiasi forma di impostazione, come se un gigante le avesse buttate a caso.
Ora si vuole riparare il malfatto con l’applicazione di norme più severe ma il danno oramai è irreparabile. Questo è uno solo degli aspetti che con il tempo hanno degenerato il nostro habitat aggravando la comunità con spese che di certo si poteva risparmiare come la miriade di impianti fognari e labirintiche linee per l’acqua potabile.
Tra le altre cose va messo in evidenza la raccolta dei rifiuti che non è mai risultata chiara agli utenti per la mancanza di una informazione seria al riguardo. Allo stato le bollette risultano complicate nella lettura e immancabilmente ci sono disguidi.
La raccolta differenziata tangibilmente non porta benefici al cittadino che non vede decurtata nessuna voce sulla tassa ma immancabilmente ogni anno trova l’aumento anche se il Comune asserisce che gli aumenti applicati sono i più bassi in assoluto. Risultato ottenuto con una magia da Commercialista. Allo stato il Comune non avendo pagato la raccolta dei rifiuti ha ridotto il servizio e quindi il costo del contratto avendo quindi un margine di incasso con il quale ha fatto un piano di rientro per il debito pregresso. Ma ora mi domando: Dove sono finiti i soldi delle bollette precedenti? Se c’è una magia da Commercialista io sono un diavolaccio con la matematica ed è molto ma molto difficile farmi fesso. Di fatto c’è solo il “senso” che le bollette siano inalterate mentre c’è stato un aumento REALE di circa il 25%. Aumento percentile che sarà ulteriormente aggravato dalla TARES. Una cosa impressionante che farebbe drizzare i capelli persino a Monti.
Le Istituzioni non hanno mai avuto il coraggio di investire sull’ambiente e il risultato è la velocizzazione delle acque sia quelle torrentizie, quelle fluviali e quelle pluviali. La cementificazione selvaggia e l’incuria del territorio hanno fatto sì che esso sia  costellato di frane, smottamenti e cedimenti strutturali. Per mero ricordo basti pensare ai  lavori portati via dalle acque in Valle Bovina, all’Anitrella , a S. Giusta ecc. ecc. Come se non bastasse e non voglio essere profetico ci sono altri muri di contenimento che mostrano oramai evidenti segni di cedimento come ad esempio nel piazzale Corte nel Capoluogo o sotto il nuovo Istituto Superiore.
La mancanza di cespiti e di arredo urbano ci ha imbarbariti ! Il genitore non riesce nemmeno più ad educare i bambini a gettare la carta nel cestino in quanto questo Comune ne è provvisto solo ed esclusivamente nei luoghi dove possono fare pubblicità al fatto che ci siano; Non si può neppure pensare che nel 2013 l’arredo urbano sia assente nella maggior parte delle piazze del nostro “Comune”. E’ compito delle Istituzioni quello di educare i cittadini ad un senso civico forte ma in questo caso è proprio l’Istituzione ad esserne priva e si arriva all’assurdo del “cane che si morde la coda e  pur sentendone il dolore non la molla”.
Ancor oggi i depuratori presenti sul territorio emanano un olezzo che diventa insopportabile nelle giornate estive con afa. Allora mi chiedo: E’ stata una cattiva progettazione? E’ cattiva gestione? Sono irrimediabilmente rotti?  Se è un altro tipo di problema è arrivata l’ora di risolverlo. La risposta è chiara: siamo sotto procedura di infrazione per i nostri depuratori   insufficienti e mal funzionanti ma forse questo è ignorato da quasi tutti! Eppure la depurazione la paghiamo basta guardare le bollette dell’acqua.
Nei mesi scorsi ho fatto una ricognizione completa di Monte San Giovanni Campano ed ho avuto modo di constatare la presenza di rifiuti di ogni genere stoccati in luoghi pubblici fino a quando in concomitanza del mio “giro” sono intervenuti i CARABINIERI ed hanno sequestrato  discariche che presentavano  materiale edilizio di risulta, immondizia urbana, gomme, ingombranti e troppo lungo sarebbe l’elenco… Tralasciando poi le prese in giro dell’Amministrazione che con documenti sibillini e dissociati dalla realtà ha trovato scuse per non assolvere i propi doveri di bonifica. Atteggiamento da cui sono e resterò lontano anni luce.
L’Europa tramite le sue campagne pubblicitarie ci chiede di risparmiare l’acqua e noi da bravi cittadini europei obbediamo ma quando però leggiamo sulle testate locali che guasti nell’acquedotto procurano emorragie inarrestabili e un sicuro salasso alle nostre casse di questo non ce ne facciamo capaci. Ancor oggi non si è pensato di fare linee nuove di acquedotto investendo per risparmiare eppure l’azienda fornitrice dei servizi ha per obbligo contrattuale una corresponsione in percentuale all’Amministrazione firmataria del contratto .. Introiti previsti per il risanamento della rete idrica.
Si arriva poi alla nota dolente: 5000metri quadrati di eternit in bella vista e abbandonati a se stesso nel pieno centro abitato della frazione Anitrella senza che l’Assessore all’Ambiente muova un solo dito o pensi di muoverlo eppure egli è consapevole che è solo questione di tempo all’inevitabile appalesarsi del cancro che è indotto dall’amianto contenuto nell’eternit. L’Anitrella ce l’ho nel cuore oramai dopo che ho visto il risultato dello sversamento di circa 6000 camion nel bacino del fiume Liri e per tutto l’altro che c’è e non si vede.
Certo è che questo mio intervento che può essere interpretato come una denuncia non rappresenta tutta la realtà che è ben più drammatica; vuole essere un piccolo riassunto delle cose più grandi che sicuramente interessano la Pubblica Amministrazione e tutti i Monticiani compresi quelli che sono nel grembo materno.
Voglio essere e restare una voce libera sull’ambiente e non il solito  buonista che riferisce il solito “va tutto bene” oppure “al più presto faranno”; Non temo le critiche e come cittadino ho il diritto di avere delle risposte da chi è preposto istituzionalmente a risolvere tali problemi.
Lasceremo questo nostro Comune ai nostri figli ed abbiamo il preciso dovere di lasciarlo nel modo più corretto possibile senza creare danni ulteriori all’ambiente che di per sé è già deturpato.

Marco Belli

Nessun commento:

Posta un commento