mercoledì 6 novembre 2013

Gli impianti di depurazione di Monte San Giovanni Campano - Perfetti sconosciuti all'ARPA Lazio!

Monte San Giovanni Campano è un paesino dell'entroterra Laziale quasi al confine con l'Abruzzo dove il tempo si è fermato in nome di una micro Teocrazia fatta di fede mista a paganesimo. E' rimasto tal quale agli anni '50 salvo piccole eccezioni che confermano la regola. In questo paese vige il SEGRETO COMUNALE branca del più grande segreto di Stato e l'amministrazione comunale ne è degna custode nella più grande disattenzione del D. Lgs 33/2013. Non si degna di rispondere ai Cittadini o se risponde adduce scusanti assurde su come non si possa dare risposte a domande legittime poste dai Cittadini. Ultimo caso la mancata risposta alla domanda di chiarimenti sullo Stato dei Depuratori e quindi su un argomento importantissimo che interessa tutta la collettività riguardante appunto l'Ambiente. Di fatto con la mancata risposta ad una semplicissima domanda è iniziato un braccio di ferro tra Cittadini Consapevoli mai atterriti dal Triplice Asse esistente nel paese. La risposta fatidica è arrivata dall'Arpa Lazio che con dovizia di particolari ha dichiarato di essere a conoscenza di n° 2 (due) depuratori a Monte San Giovanni Campano. Uno spettacolo senza precedenti storici per l'Arpa Lazio e per i Cittadini di Monte San Giovanni Campano perchè i Depuratori esistenti sul territorio di Monte San Giovanni Campano sono molti di più. In effetti e senza tacere nulla ci sono almeno 6 grosse e puzzolenti strutture adibite alla depurazione delle acque reflue. La domanda dele domande: Chi è che custodisce i custodi? Se all'Arpa Lazio le altre strutture di depurazione sono perfettamente sconosciute chi è che effettua i controlli? Nello specifico i Cittadini di Monte San Giovanni Campano hanno un'unica possibilità: Pregare che l'Acea faccia l'autocontrollo in modo accurato ma visto quanto è accaduto per altri depuratori oggetto di indagini da parte della Magistratura lo sconforto prevale. Serpeggia la convinzione tra i Monticiani che si stia pagando per inquinare la propria terra.





L'appello di War on Dump è il seguente: Il Comune in tutela dei Cittadini pretenda
 controlli accurati e di certezza attraverso l'Agenzia Regionale per l'Ambiente in quanto i depuratori fantasma non sono mai stati controllati e compia finalmente il suo dovere con le opportune dimissioni dell'Assessore all'Ambiente per manifesta approssimazione nella gestione della sua delega.

Comunque non verranno aspettate le Calende e neppure ci piangeremo addosso per quanto accade in questo paese dalle convinzione retrive e che rispecchia in modo mirabolante l'opera del Manzoni con tanto di Don Rodrigo e Don Abbondi vari. La Magistratura ha già aperto un capitolo sull'inquinamento del Fiume Liri e presto sarà avvisata anche di questo particolare che speriamo possa essere utile per le indagini.

Le associazioni locali che fanno sempre parte del paesaggio Manzoniano continueranno come sempre hanno fatto perchè come negli anni '50 servono esclusivamente come serbatoio di voti per improbi personaggi che fanno finta di amare questo luogo in quanto difendono interessi alieni a Monte San Giovanni Campano e noi in tutto questo ci domandiamo chissà perchè.

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